mercoledì 2 maggio 2012

Brunelleschi e la proiezione

A Filippo Brunelleschi, orafo con una radicata conoscenza della geometria, venne affidato l'incarico di terminare, con la costruzione della cupola, il Duomo di Santa Maria del Fiore a Firenze, al quale l'architetto di Cambio si sottrasse, a causa della maestosità della cattedrale infatti non era possibile applicare nessuna delle tecniche conosciute fino a quel momento. Scartate alcune delle più stravaganti idee della popolazione,
Brunelleschi decise di costruire la cupola senza l'utilizzo della centina, aveva infatti calcolato che dando ai mattoni una forma trapezoidale invece che la solita rettangolare questi, posti a "lisca di pesce", si sarebbero auto-retti. I muratori dovendo però lavorare dall'esterno perdevano il senso della sfericità* e la cupola rischiava di sorgere sghemba, fu così che l'ingegnere sfruttò la tecnica del PROIETTARE.
Brunelleschi si accorse infatti che i mattoni posti in posizione verticale (madonne) proiettavano sul pavimento delle spirali e fu proprio seguendo questo disegno, tramite dei fili a piombo, che Brunelleschi completò la cattedrale! 

*la sfericità delle cupole più piccole poteva essere controllata dall'interno tramite l'uso di canne e altri strumenti.

curiosità: Giovan Battista pubblicò un disegno che trasse in inganno molte persone, infatti quella che sembra essere un'impalcatura in realtà non è altro che uno strumento per sollevare il disegno con le proiezioni!

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