mercoledì 2 maggio 2012

mito, proverbi e cinema

E' difficile trovare nella letteratura e nei "modi di dire" il verbo "proiettare" poiché proprio la scrittura, il proverbio e qualsiasi altra forma d'arte, come la poesia e il disegno, nascono dalla necessità di proiettare se stessi al fine di rendere universale un intimo stato d'animo o un'esperienza personale.
   
Il mito della caverna è sicuramente il caso più semplice in cui rintracciare tale lemma. Il mondo che i prigionieri credono di conoscere, l'unica realtà per loro esistente non è altro che la proiezione di ombre sulle pareti della caverna, un'illusione prodotta dalla luce del fuoco.


 Nel mondo del cinema è possibile trovare tale lemma in film come Matrix, dove la realtà in cui vivono i personaggi non è altro che la proiezione di un codice binario costruito dalle macchine per tenere sotto controllo gli uomini che le hanno create e contemporaneamente sfruttare le loro energie.


Curiosità: uno dei temi principali di Matrix è l'idea che la ricerca della verità debba passare da un risveglio dal mondo delle illusioni verso un viaggio di contemplazione della realtà, tema presente anche nel mito della caverna di Platone.

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